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Tumore prostata

Trastuzumab in combinazione con Everolimus nei pazienti con carcinoma mammario metastatico e iperespressione di HER2 in progressione nonostante la terapia a base di Trastuzumab


La resistenza a Trastuzumab ( Herceptin ) è stata correlata all’attivazione del pathway di PI3K ( fosfoinositolo-3-chinasi ).

PTEN ( omologo della fosfatasi e della tensina ) è una doppia fosfatasi che contrasta la funzione di PI3K; la perdita di PTEN porta all’attivazione della cascata Akt e di mTOR ( target della rapamicina nei mammiferi ) a valle.

Uno studio ha valutato la sicurezza e l’efficacia della combinazione di Everolimus ( Afinitor ) e Trastuzumab in donne con carcinoma mammario metastatico con espressione aumentata di HER2 che ha mostrato progressione nel corso della terapia con Trastuzumab.

Lo studio rappresenta l’analisi di dati aggregati ( n=47 ), derivanti da due studi clinici condotti contemporaneamente presso University of Texas MD Anderson Cancer Center, Beth Israel Deaconess Medical Center e Dana-Farber Cancer Institute.

Pazienti con carcinoma mammario metastatico con espressione aumentata di HER2, che ha mostrato progressione nel corso della terapia con Trastuzumab, hanno ricevuto Trastuzumab ogni 3 settimane in combinazione con Everolimus in somministrazione giornaliera.

Tra le 47 pazienti, la combinazione di Everolimus e Trastuzumab ha fornito risposte parziali in 7 ( 15% ) e ha portato a malattia stabile persistente ( della durata di 6 o più mesi ) in 9 ( 19% ), che ha portato a un tasso di beneficio clinico del 34%.

La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 4.1 mesi.

Fatigue, infezione e mucosite sono state le tossicità non-ematologiche predominanti.

Trastuzumab non ha influenzato in modo significativo il profilo farmacocinetico di Everolimus.

Pazienti con perdita di PTEN hanno mostrato una diminuzione della sopravvivenza generale ( P=0.048 ), ma tuttavia la perdita di PTEN non ha influenzato la sopravvivenza libera da progressione.

In conclusione, l’inibizione di mTOR ha portato a un beneficio clinico e a una risposta della malattia nei pazienti con carcinoma mammario metastatico con espressione aumentata di HER2 resistenti a Trastuzumab. ( Xagena2011 )

Morrow PK et al, J Clin Oncol 2011; 29: 3126-3132


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