Oncologia ginecologica
Aggiornamento in Medicina
Uno studio di coorte ha utilizzato i dati di due programmi a lungo termine di screening di popolazione per valutare la sovradiagnosi negli screening mammografici in Danimarca ( municipalità di Copenhagen dal 1991 Funen County dal 1993 ).
Sono state coinvolte 57.763 donne reclutate per uno screening organizzato, di età compresa tra 56 e 69 anni all’inizio del programma di screening e sono state seguite fino al 2009.
La principale misura di esito era la sovradiagnosi di carcinoma mammario in donne reclutate per lo screening, valutato in base ai rischi relativi rispetto a gruppi storici di controllo nelle regioni dello screening, a gruppi di controllo nazionali da regioni non-coinvolte nello screening e a gruppi storici nazionali di controllo.
In totale, sono stati registrati 3.279 carcinomi invasivi e carcinomi duttali in situ.
L’inizio dello screening ha portato a picchi di prevalenza nella incidenza di tumore alla mammella: rischio relativo 2.06 per Copenhagen e 1.84 per Funen.
Durante le successive visite di screening, i rischi relativi sono risultati di poco superiori all’unità: 1.04 per Copenhagen e 1.14 per Funen.
Un calo compensatorio è stato osservato dopo il termine dell’invito allo screening: rischio relativo 0.80 per Copenhagen e 0.67 per Funen durante i primi 4 anni.
Il rischio relativo di carcinoma alla mammella accumulato nell’intero periodo di follow-up è stato 1.06 per Copenhagen e 1.01 per Funen.
I rischi relativi per i partecipanti corretto per bias di selezione sono stati stimati in 1.08 per Copenhagen e 1.02 per Funen; per le partecipanti seguite per almeno 8 anni dopo il termine dello screening, sono stati 1.05 e 1.01.
Una stima aggregata ha fornito un valore di 1.04 per tutte le donne reclutate nello screening e 1.02 per le donne reclutate seguite per almeno 8 anni dopo il termine dello screening.
In conclusione, sulla base di dati combinati dei due programmi di screening, questo studio ha indicato che la sovradiagnosi si attesta molto probabilmente al 2.3% nelle donne reclutate nello screening.
Tra le partecipanti il valore si attesta più probabilmente a 1-5%.
Sono stati necessari almeno 8 anni dopo la fine dello screening per compensare l’eccesso di incidenza durante lo screening. ( Xagena2013 )
Njor SH et al, BMJ. 2013; 346: f1064
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