Oncologia ginecologica
Aggiornamento in Medicina
Uno studio randomizzato e controllato a due stadi iniziato nel 2005 ha confrontato l’isterectomia laparoscopica totale con l’isterectomia addominale totale per carcinoma dell’endometrio di stadio I ( LACE ).
L’obiettivo primario dello stadio 1 è stato quello di valutare se l’isterectomia laparoscopica totale portasse a risultati equivalenti o migliori in termini di qualità di vita fino a 6 mesi dopo la chirurgia rispetto all’isterectomia addominale totale.
L’obiettivo primario dello stadio 2 è stato quello di valutare l’ipotesi che la sopravvivenza libera da malattia a 4.5 anni fosse equivalente per l’isterectomia laparoscopica totale e l’isterectomia addominale totale.
Sono stati riferiti i risultati dello stadio 1.
Nel periodo 2005-2008, 361 partecipanti sono stati arruolati nel sottostudio sulla qualità di vita in 19 Centri in Australia, Nuova Zelanda e Hong Kong e 332 hanno completato le analisi sulla qualità di vita.
Le pazienti con adenocarcinoma endometrioide di stadio 1 confermato per via istologica e con performance status del Eastern Cooperative Oncology Group ( ECOG ) inferiore a 2 sono stati assegnati in maniera casuale a isterectomia laparoscopica totale ( n=190 ) o isterectomia addominale totale ( n=142 ), con stratificazione in base a grado istologico e Centro di studio.
La qualità di vita è stata misurata al basale, a 1 e 4 settimane ( precoce ) e a 3 e 6 mesi ( tardiva ) dopo l’intervento chirurgico, utilizzando il questionario FACT-G ( Functional Assessment of Cancer Therapy-General ).
L’ endpoint primario era la differenza tra i gruppi nel cambiamento della qualità di vita dal basale ai tempi di misurazione precoce e tardiva ( una differenza del 5% è stata considerata clinicamente significativa ).
Le analisi sono state effettuate secondo intention-to-treat.
Delle 332 pazienti, 8 ( 2.4% ) hanno avuto conversione del trattamento: 7 da isterectomia laparoscopica totale a isterectomia addominale totale e 1 da isterectomia addominale totale a isterectomia laparoscopica totale ( preferenza della paziente ).
Nella prima fase della guarigione, le pazienti sottoposte a isterectomia laparoscopica totale hanno riportato un miglioramento significativamente maggiore nella qualità di vita dal basale rispetto a quelle sottoposte a isterectomia addominale totale, in tutte le sottoscale ad eccezione di quella del benessere emozionale e sociale.
Miglioramenti nella qualità di vita fino a 6 mesi dopo l’intervento chirurgico sono rimasti a favore dell’isterectomia laparoscopica totale, ad eccezione delle misure di benessere emozionale e sociale del questionario e sulle 5 dimensioni della scala analogica visiva EuroQoL ( EuroQoL-VAS ).
Il tempo operatorio è risultato significativamente più lungo nel gruppo isterectomia laparoscopica totale ( 138 minuti ) che in quello isterectomia addominale totale ( 109 minuti; p=0.001 ).
Benché la proporzione di eventi avversi intra-operatori sia risultata simile tra i gruppi ( isterectomia addominale totale [ 5.6% ] vs isterectomia laparoscopica totale [ 7.4% ]; p=0.53 ); a livello post-operatorio, il doppio delle pazienti nel gruppo isterectomia addominale totale ha manifestato eventi avversi di grado 3 o superiore ( 23.2% vs 11.6% nel gruppo isterectomia laparoscopica totale; p=0.004 ).
Eventi avversi post-operatori gravi si sono manifestati con maggior frequenza nel gruppo isterectomia addominale totale ( 19.0% ) che in quello isterectomia laparoscopica totale ( 7.9%; p=0.002 ).
In conclusione, i miglioramenti nella qualità di vita dal basale durante le fasi precoci e tardive della ripresa e il profilo di eventi avversi sono risultati favorevoli a isterectomia laparoscopica totale rispetto a isterectomia addominale totale per il trattamento del carcinoma dell’endometrio di stadio I. ( Xagena2010 )
Janda M et al, Lancet Oncol 2010; 11: 772-780
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