Oncologia ginecologica
Aggiornamento in Medicina
Un’analisi pooled, coordinata da Ricercatori della Innsbruck Medical University, ha valutato il significato prognostico della presenza di micrometastasi nel midollo osseo al momento della diagnosi di carcinoma mammario.
Sono stati combinati i dati dei singoli pazienti ottenuti da 9 studi, che hanno coinvolto 4.703 pazienti con carcinoma mammario allo stadio I, II o III.
Sono stati valutati gli outcome ( esiti ) del paziente nell’arco di 10 anni ( mediamente, 5.2 anni ).
Nel 30.6% delle pazienti sono state riscontrate micromestastasi.
Rispetto alle donne senza micrometastasi a livello del midollo osseo, le pazienti che presentavano lr micrometastasi hanno avuto forme tumorali più estese e di più alto grado istologico, e con maggior frequenza presentavano micrometastasi ai linfonodi e tumori negativi per il recettore ormonale ( p < 0.001 per entrambe le variabili ).
La presenza di micrometastasi era un significativo fattore prognostico di scarsa sopravvivenza sia generale che specifica per il carcinoma mammario ( tassi di mortalità: 2.15 e 2.44, rispettivamente; p < 0.001 per entrambi gli outcome ), e di scarsa sopravvivenza libera da malattia nei 10 anni di osservazione ( rapporti dei tassi di incidenza, IRR: 2.13 e 2.33, rispettivamente; p < 0.001 per entrambi gli outcome ).
All’analisi multivariata, la micrometastasi era un predittore indipendente di outcome sfavorevole.
All’analisi univariata di sottogruppo, la sopravvivenza specifica per il tumore alla mammella delle pazienti con micrometastasi è risultata significativamente più breve ( p < 0.001 per tutti i confronti ) tra coloro che avevano ricevuto un trattamento endocrino adiuvante ( tasso di mortalità, 3.22 ) o una terapia citotossica ( tasso di mortalità, 2.32 ) e tra le pazienti che avevano tumori con un’estensione superiore a 2 cm di diametro senza metastasi dei linfonodi e che non avevano ricevuto terapia sistemica adiuvante ( tasso di mortalità, 3.65 ).
La presenza di micrometastasi a livello del midollo osseo al momento della diagnosi del carcinoma mammario è associata ad una prognosi sfavorevole. ( Xagena2005 )
Braun S et al, N Engl J Med 2005; 353: 793-802
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