Oncologia ginecologica
Aggiornamento in Medicina
La persistenza di papillomavirus umano ( HPV ) è l’evento cruciale nella carcinogenesi cervicale.
Un’ampia coorte è stata seguita per 16 anni per valutare il ruolo della persistenza di HPV di genotipo-specifico nel predire il carcinoma della cervice, inclusi i carcinomi invasivi e in situ.
Alla visita basale nel 1991-1992, 11.923 partecipanti ( età 30-65 anni ) hanno acconsentito all’esame citologico e di ricerca di DNA di HPV; 6.923 partecipanti sono state nuovamente visitate nel periodo 1993-1995.
Per il test per la ricerca del DNA di HPV è stata utilizzata una procedura in grado di identificare 39 tipi di virus HPV.
Le donne che hanno sviluppato tumore della cervice sono state identificate mediante registri oncologici e di mortalità e sono stati calcolati i rischi cumulativi di sviluppare un cancro della cervice tra le donne infette e quelle con infezione persistente.
Delle 10.123 donne inizialmente normali all’esame citologico, 68 hanno sviluppato cancro cervicale.
A 16 anni, i rischi cumulativi di successivo carcinoma cervicale per donne con infezione da HPV16, HPV58 ( senza HPV16 ) o altri tipi di HPV carcinogenici ( senza HPV16 o HPV58 ) sono stati, rispettivamente, pari a 13.5%, 10.3% e 4.0%, contro 0.26% per le donne negative per HPV.
Le donne con persistenza tipo-specifica di un qualunque HPV carcinogenico hanno mostrato un rischio ampiamente aumentato rispetto a donne negative per HPV in entrambe le visite ( hazard ratio, HR=75.4 ).
I rischi cumulativi di carcinoma cervicale in seguito a infezione persistente da tipi di HPV carcinogenici sono aumentati con l‘età, con valori di 5.5%, 14.4% e 18.1% per donne di 30-44, 45-54 e 55 o più anni, rispettivamente.
Tuttavia, infezioni di nuova acquisizione sono risultate associate a un basso rischio di cancro cervicale indipendentemente dall’età.
In conclusione, la negatività per HPV è risultata associata a un rischio a lungo termine molto basso di carcinoma cervicale.
L’identificazione persistente di HPV in donne normali dal punto di vista citologico ha aumentato notevolmente il rischio.
In base a questi risultati, è utile ripetere il test per l’identificazione del DNA di HPV dopo un test iniziale positivo. ( Xagena2011 )
Chen HC et al, J Natl Cancer Inst 2011; 103: 1387-1396
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