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Efficacia dell'inibitore CDK4/6 nel tumore al seno metastatico con mutazione ESR1


Nel tumore mammario metastatico positivo al recettore degli estrogeni, le mutazioni ESR1 ( ESR1m ) sono un meccanismo comune di resistenza acquisita agli inibitori dell'aromatasi.

Tuttavia, l'impatto che le alterazioni ESR1 hanno sulla sensibilità all'inibitore CDK4/6 ( CDK4/6i ) non è stato stabilito. Le analisi degli studi clinici sull’inibitore CDK4/6 suggeriscono che il partner della terapia endocrina e l'allele ESR1 specifico possono influenzare la suscettibilità.

È stato analizzato un set di dati del mondo reale per indagare l'efficacia dell’inibitore CDK4/6 nel tumore mammario metastatico ESR1-mutato e i fattori clinici associati.

La mutazione ESR1 è stata identificata tramite analisi del DNA tumorale circolante. I pazienti che avevano iniziato ad assumere un inibitore CDK4/6 entro 30 giorni dal sequenziamento sono stati classificati come affetti da tumore alla mammella ESR1-mutato o non-ESR1-mutato ( non-ESR1m ).

I dati sono stati analizzati per determinare il tempo nel mondo reale al trattamento successivo, definito come l'inizio di un trattamento per il carcinoma mammario fino all'inizio del trattamento successivo.

Sono stati analizzati 145 pazienti con tumore mammario metastatico ESR1-mutato e 612 con non-ESR1-mutato.
I tumori ESR1-mutato e non-ESR1-mutato avevano un tempo nel mondo reale al trattamento successivo simile con regimi di inibitore CDK4/6 ( hazard ratio, HR=1.02 ).

La durata della terapia in prima linea e in seconda linea più il trattamento era comparabile indipendentemente dallo stato di ESR1.

È stata stratificata la durata del trattamento in base alla terapia endocrina concomitante e i pazienti con ESR1-mutato avevano esiti peggiori con inibitori dell’aromatasi ma un tempo nel mondo reale al trattamento successivo comparabile con Fulvestrant.

Questi dati hanno indicato che le varianti di ESR1 non sono associate alla resistenza pan- inibitore CDK4/6 e sono coerenti con l'ipotesi che il blocco CDK4/6 combinato con un degradatore selettivo del recettore degli estrogeni sia potenzialmente un'opzione efficace per il cancro al seno metastatico ESR1-mutato. ( Xagena2024 )

Lloyd MR et al, NEJM Evid 2024;3(5):EVIDoa2300231

XagenaMedicina_2024



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