Oncologia ginecologica
Aggiornamento in Medicina
Lo studio AVEREL [ A Study of Avastin ( Bevacizumab ) in Combination With Herceptin ( Trastuzumab ) / Docetaxel in Patients With HER2-Positive Metastatic Breast Cancer ] ha valutato la terapia di prima linea contenente Bevacizumab per il tumore alla mammella localmente ricorrente / metastatico positivo per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano ( HER2 ).
Pazienti con carcinoma alla mammella localmente ricorrente / metastatico positivo per HER2 misurabile / valutabile che non avevano ricevuto Trastuzumab o chemioterapia per il carcinoma sono state stratificate per precedente terapia adiuvante con Trastuzumab, precedente terapia (neo)adiuvante con taxani, status del recettore ormonale e malattia misurabile e sono state assegnate in maniera casuale a ricevere Docetaxel 100 mg/m(2) più Trastuzumab 8 mg/kg ldi dose di carico seguita da 6 mg/kg con Bevacizumab 15 mg/kg o senza Bevacizumab, tutti somministrati ogni 3 settimane.
L’end point primario era la sopravvivenza libera da progressione.
Altri end point includevano sopravvivenza generale, tasso di risposta, sicurezza, qualità di vita e ricerca traslazionale.
Le caratteristiche basali delle 424 pazienti sono risultate bilanciate tra i bracci di trattamento.
La maggior parte delle pazienti presentava metastasi viscerali, il 43% aveva avuto un intervallo libero da malattia inferiore a 12 mesi e l’85% presentava malattia misurabile.
Il follow-up mediano è stato di 26 mesi.
L’hazard ratio per la sopravvivenza libera da progressione valutata dai ricercatori è stato pari a 0.82 ( P=0.0775; sopravvivenza libera da progressione mediana, 13.7 vs 16.5 mesi nei bracci non-Bevacizumab e Bevacizumab, rispettivamente; eventi di sopravvivenza libera da progressione nel 72% ).
L'hazard ratio di sopravvivenza libera da progressione valutata dal Comitato Indipendente di Revisione era pari a 0.72 ( P=0.0162; sopravvivenza mediana libera da progressione, 13.9 vs 16.8 mesi, rispettivamente; eventi di sopravvivenza libera da progressione nel 53% ).
Il tasso di risposta è stato del 70% versus 74%, rispettivamente ( P=0.3492 ).
Neutropenia febbrile e ipertensione di grado uguale o superiore a 3 sono risultate più comuni con la terapia contenente Bevacizumab.
Un’elevata concentrazione plasmatica basale di VEGF-A ( fattore di crescita dell'endotelio vascolare A ) è risultata associata a un maggior beneficio da Bevacizumab ( non statisticamente significativo ).
In conclusione, la combinazione di Bevacizumab con Docetaxel e Trastuzumab non ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione valutata dai ricercatori.
Il potenziale valore predittivo del livello plasmatico di VEGF-A è in linea con le osservazioni ottenute nel carcinoma alla mammella localmente ricorrente / metastatico HER2-negativo, e rende necessarie valutazioni prospettiche. ( Xagena2013 )
Gianni L et al, J Clin Oncol 2013; 31: 1719-1725
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