Oncologia ginecologica
Aggiornamento in Medicina
Gli studi clinici hanno mostrato che il coattivatore 1 del recettore dell'estrogeno ( ER ) amplificato nel tumore della mammella ( AIB1 ) è un fattore prognostico e predittivo del trattamento, anche se i risultati non sono unanimi.
Uno studio, randomizzato e controllato, con Tamoxifene ( Nolvadex ) ha valutato questo aspetto.
Un totale di 564 donne in pre-menopausa sono state inserite in uno studio randomizzato, indipendentemente dallo stato del recettore per gli estrogeni.
I punteggi di AIB1 sono stati ottenuti da 349 donne.
Un livello di AIB1 alto è stato correlato a fattori di prognosi infausta ( recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano, grado istologico Nottingham 3 e metastasi linfonodali ) e a negatività per ER.
Nel braccio di controllo, l’alto valore di AIB1 era un fattore prognostico negativo per la sopravvivenza libera da recidiva ( p=0.02 ).
Tuttavia, le pazienti ER-positive con AIB1 alto hanno risposto in maniera significativa al trattamento con Tamoxifene ( p=0.002 ), con un aumento della sopravvivenza libera da recidiva allo stesso livello delle pazienti non-trattate sistematicamente e con AIB1 basso.
Anche se le pazienti ER-positive con AIB1 basso hanno avuto una sopravvivenza libera da recidiva migliore fin dall'inizio, questa non è stata ulteriormente migliorata dal Tamoxifene ( p=0.8 ).
In conclusione, nel gruppo di controllo, AIB1 alto è considerato un fattore prognostico negativo. Tuttavia, le pazienti ER-positive con AIB1 alto hanno risposto in maniera significativa al Tamoxifene. Questo indica che AIB1 alto è un fattore predittivo indipendente di una migliore risposta al Tamoxifene e non un fattore predittivo della resistenza al Tamoxifene. ( Xagena2010 )
Alkner S et al, Ann Oncol 2010; 21: 238-244
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